Tra i buoni propositi del 2022 ho messo quello di imparare un po’ a disegnare. Sono scarsissimo: i miei disegni a mano libera sono di poco migliori a quelli di un ottenne e questo, oltre a seccarmi, limita molto la mia capacità di espressione e di visualizzazione delle cose. Nel 2020, durante la pandemia, ho fatto disegnetti sparsi e senza metodo, cercando di migliorare velocemente bruciando qualche tappa, ovviamente senza successo.

Ora mi ci sono messo con impegno più strutturato e sto seguendo un corso online, su Udemy. È un corso per principianti totali, il che significa che parte dalle basi: disegnare linee. Uno dei primi compiti che ho svolto è questo:

  • segna dei punti sul foglio, a distanza variabile l’uno dall’altro
  • unisci quei punti con linee dritte, a mano libera

È un compito di difficoltà relativamente bassa, eppure meno banale di quanto sembri. È divertente e si migliora abbastanza in fretta.

Ma la cosa che mi ha mesmerizzato di questo compito è il metodo che il docente consiglia per disegnare linee migliori: tenere gli occhi sul punto di arrivo, e non sulla matita, mentre tiri la riga. Guarda dove devi andare e la mano che tiene la matita ci arriverà meglio.

Appena ho cominciato a farlo tutto è diventato molto più semplice. Mi vien quasi da dire che sono piuttosto bravino, in questo compito, e magari compensa un po’ la mia capraggine (capralità? Capreria? Sono sicuramente parole che esistono).

E niente, ho pensato che potrebbe essere una metafora carina per i buoni propositi 2022, per imparare a disegnare, in generale per tante altre cose: keep your eyes on the prize.