Immutate le considerazioni del 2020: pubblico per vanità, perché fare classifiche e statistiche mi aiuta, perché mi piace sbilanciarmi. Qui il 2021 e qui il 2022.

Quest’anno sono stato fortunatissimo, soprattutto — ma non solo — con i libri. Ho letto e visto cose bellissime.

Statistiche sui libri

Ho letto per il 97% fiction (romanzi, racconti e fumetti), per il 3% non fiction; quest’anno zero voglia di saggi.

Erano per il 51% libri di carta, per il 33% audiolibri; 6% e-book.

Ho finito un po’ di libri che avevo cominciato nel 2022, anche diversi mesi prima del cambio d’anno. Ho finito, tra questi, anche Il maestro e Margherita, che era una seconda lettura; mi aspettavo di trovare un libro meraviglioso, dopo averlo capito solo in parte quando l’avevo letto da adolescente. E invece mi è piaciuto pochissimo, con mio grande dispiacere.

L’autore più gettonato è stato Gianrico Carofiglio, del quale mi sono spupazzato tutta la saga dell’avvocato Guerrieri: un po’ in carta, il grosso in audiolibro.

Premi generici

Miglior film (prima visione)

Barbie, Greta Gerwig (2023).

Miglior serie TV

Better call Saul (Netflix), per il secondo anno consecutivo (le ultime stagioni). La considero la miglior serie tv che io abbia mai visto. Non necessariamente quella che ho amato di più, quella che mi ha segnato di più o quella che rivedrei più volentieri; ma la migliore sì, in assoluto.

Miglior documentario

Non assegnato.

Miglior saggio (prima lettura)

The Checklist Manifesto, Atul Gawande (2009).

Miglior romanzo (prima lettura)

The little friend, Donna Tartt (2002). Donna Tartt si conferma una della mie autrici preferite di sempre: tre libri tre amori infiniti.

Bisogna scegliere un primo premio ed è quello sopra. Ma in un anno fortunato ho amato tantissimo anche:

  • Follia, Patrick McGrath
  • Niente di vero, Veronica Raimo
  • The secret history, Donna Tartt
  • Tomorrow, and tomorrow, and tomorrow, Gabrielle Zevin

Miglior fumetto / graphic novel (prima lettura)

Teenage Mutant Ninja Turtles: The Last Ronin, Kevin Eastman, Peter Laird, Tom Waltz (2020-2022).

Miglior post / articolo

Ah, un’altra cosa: VOGLIAMO TUTTO, Giulia Blasi (3 maggio 2023 – link).

Miglior disco (primo ascolto)

12, Ryuichi Sakamoto (2023).
(È un disco pieno di amore per tutto, per ogni cosa, rip)

Migliore canzone (in realtà: la più ossessivamente ascoltata)

Majorana, Colapesce Dimartino (2020, da I mortali).

Miglior podcast

Tienimi Bordone, Matteo Bordone (Il Post).

Miglior videogioco

Inside (Playdead, 2016 – Nintendo Switch).

Finalmente la mia Switch ha avuto da fare e ho giocato un bel po’ di cose belle. Più di quante avrei detto. Ho amato molto anche:

  • Gris (2018, Nomada Studio – Nintendo Switch)
  • Katamari Damacy Reroll (Namco, 2018 – Nintendo Switch)
  • Limbo (Playdead, 2010 – Nintendo Switch)
  • Super Mario Bros. Wonder (2023 – Nintendo Switch)

Miglior sentiero / camminata

Saluta al Rifugio Rosalba da Pian dei Resinelli (Lecco).

Premi oddly specific

Premio Chi l’avrebbe mai detto

Ho fatto pace con il sole: più crema, più coraggio, meno ricerca dell’ombra, yay!

Premio Cosa comprata di cui non avevi bisogno ma la ami uguale

Un costosissimo tappetino nuovo per fare yoga — sempre che arrivi, è perduto nei meandri dello spedizioniere. Ma lo amo già, lo so.

Premio Mai più senza

Nintendo Switch Pro Controller.